Scopri Sperlonga
Un viaggio tra Cultura, Storia e…
Da “Speloncae” a “La perla del Tirreno”, è stata sempre nominata per le sue peculiarità. Sperlonga, piccolo borgo di poco meno di 4 mila anime (numero che raddoppia o più durante i mesi estivi), spicca con il suo biancore protesa nel mare esattamente a metà strada tra il golfo del Circeo e quello di Gaeta, ancora a metà strada tra Roma e Napoli. Bandiera Blu per 25 anni di fila, acque cristalline dimora di una varietà ittica unica nel suo genere e paesaggi sopra e sotto marini apprezzati da artisti nel corso di millenni. Basti pensare che in questi luoghi sorsero le ville di molti patrizi romani, primo fra tutti l’imperatore Tiberio che sistemò e modificò una delle grotte più grandi e belle per farne la dimora con tanto di “comodities” quali sala da banchetti e allevamenti di pesci, molto probabilmente murene dalla carne prelibata e tenera.
Nel medioevo un piccolo villaggio di pescatori
La zona di Sperlonga, insieme a tutta la Piana di Fondi in generale, come dimostrato da numerosi ritrovamenti, è stata popolata fin dall’epoca del Paleolitico superiore. La zona entra di diritto nella mitologia che vuole l’esistenza della città di Amyclae, fondata dai Lacooni, nelle immediate vicinanze del promontorio. Come già detto però, furono i romani a insediar visi per primi con le residenze lussuose per godere del clima mite e ei paesaggi mozzafiato. La villa dell’imperatore Tiberio inglobava anche un’ampia grotta, nella quale furono collocate pregevoli opere marmoriche che celebravano le gesta di Odisseo. Verso il VI secolo le rovine delle ville romane servirono da rifugio a comunità e popolazioni locali che dettero origine ai primi nuclei di abitanti di Sperlonga. Una popolazione che cominciò lentamente ad arroccarsi sulla collina di San Magno, necessità data anche dalla maggiore protezione contro gli attacchi dei pirati. Per questo furono costruite anche alcune torri di avvistamento. Opere che però furono costantemente distrutte e ricostruite dopo i numerosi sbarchi letali delle legioni al comando di Kaireddin Barbarossa. Racce di storia che si possono trovare ancora oggi nei vicoli del borgo, nei murales dipinti lungo le bianche pareti del centro storico.
L’attuale forma dell’antico borgo “a testuggine” si deve invece alle ricostruzioni avvenute nel ‘700 e ‘800.
Sperlonga rimase per anni ancora, un piccolo borgo marinaro che viveva di pesca e agricoltura, con un tasso di povertà molto alto.
L’orgoglio della cittadinanza
La svolta arrivò soltanto a fine anni ’50 del secolo scorso, quando furono terminati i lavori dell’attuale via Flacca, arteria che collegò facilmente le città di Terracina e Gaeta, fino a congiungersi a Formia con l’antica via Appia. Sperlonga, che viene letteralmente cinta dalla preziosa strada divenne facilmente accessibile da nord e da sud. Nel frattempo importanti scavi archeologici portarono alla luce gli splendidi ed inestimabili reperti marmorei dalla villa di Tiberio e dalla omonima grotta. Soltanto uno scatto d’orgoglio di una intera cittadinanza, che attuò un blocco via terra e via mare mai visti prima, riuscì ad evitare che i ritrovamenti venissero trasferiti a Roma, ponendo le basi per l’attuale Museo archeologico ed area protetta, vera attrazione culturale e storica di tutto il litorale.
La nascita del Neorealismo
Nei vicoli bianchi e di pietra, nei campi assolati e roventi, sulle barche da pesca consumate e vissute da generazioni, è nato il Neorealismo che, con le immagini del regista Giuseppe De Santis ha mostrato questi luoghi in tutto il mondo. Sperlonga con le sue spiagge ed i costoni di roccia a picco sul mare faranno da scena anche ad altre produzioni cinematografiche negli anni, tra i quali “A 30 milioni di km dalla Terra” (1957 diretto dal regista austriaco Nathan Juran) ed alcuni videoclip musicali, tra i quali quello di Jermaine Jackson (uno dei fratelli di Michael Jackson) e Pia Zadora (“When the rain begins to fall”). Molti anche gli spot pubblicitari, girati nelle piazzette del centro storico, ma soprattutto lungo la strada panoramica che collega Sperlonga alla cittadina interna di Itri. Strada tra l’altro dove viene organizzato da più di 10 anni il prestigioso trofeo “Rally di Sperlonga”.
Ma la frequentazione di attori e vip del cinema e dello spettacolo si deve soprattutto alla vitalità dell’attore Raf Vallone che, durante le riprese di “Non c’è pace tra gli ulivi” di De Santis si innamorò talmente del borgo marinaro da farne residenza estiva con una meravigliosa villa. “per più di trent’anni” ha raccontato pochi anni prima della scoparsa, nel 2002, “ho invitato a Sperlonga tanti amici famosi. Albert Camus, che aveva origini africane, rimase abbagliato dal piccolo villaggio bianco. Fu mio ospite anche Arthur Miller, Marlene Dietrich che incantò tutti con la sua andatura elegante e la sua raffinatezza. Anche Brigitte Bardot fu mia ospite negli anni ’60”. Tra gli altri personaggi famosi che hanno frequentato Sperlonga, il regista Luchino Visconti, l’artista americano Andy Warhol, l’attrice greca Irene Papas, Ornella Muti e la scrittrice Natalie Ginzburg.
Oggi personaggi importanti della cultura e dello spettacolo continuano a visitare Sperlonga non solo per vacanza, ma anche per gli appuntamenti culturali e di spettacolo che, soprattutto d’state animano il borgo, primo fra tutti il prestigioso “Premio Grotta di Tiberio”.
Uno dei “Borghi più belli d’Italia”
Sperlonga, che fa parte del circuito dei “Borghi più belli d’Italia” oggi accoglie numerosi turisti provenienti da ogni parte del mondo, e non solo d’estate. “Bandiera Blu” da 25 anni e pluripremiata da Legambiente per la pulizia della città e delle sue acque balneari, il clima mite infatti attrae spesso visitatori provenienti dal nord europa e dalle repubbliche Sovietiche, desiderosi di godere di temperature sicuramente più calde rispetto ai propri paesi nei mesi che vanno da marzo a giugno inoltrato. Particolarmente apprezzati da quest’ultimi visitatori le prelibatezze enogastronomiche locali, diventate in alcuni casi vere e proprie eccellenze richieste e conosciute fuori dalla penisola italiana. Tra quest’ultime, prodotti quali i pomodori e le verdure locali, non ultimo il Sedano Bianco di Sperlonga. Senza tralasciare ovviamente i prodotti ittici, primo fra tutti il pesce azzurro.
Una buona parte degli operatori del settore si è riunita sotto un unico organismo coordinatore, il Consorzio Sperlonga Turismo, guidato dal vuclanico Leone La Rocca, ideatore e coordinatore, tra l’altro, di manifestazioni quali “Sapori di Mare” ed il “Ronde Rally di Sperlonga”, appuntamenti che vantano ambedue oltre 10 anni di attività.
Molto seguite ed attese anche le manifestazioni che girano attorno alle festività dei Santi Patroni della città, S. Rocco e S. Leone. Eventi che, con le processioni di fedeli locali che scortano le effige dei Santi per i vicoli stretti e bianchi del Borgo, attirano ancora oggi turisti da ogni dove. Molto visitata non solo la Parrocchia di S. Maria Assunta in Cielo (in Piazza Europa, vicinissima al Municipio), ma anche la ex chiesa di Santa Mariae De Spelonche. Adibita e trasformata oggi in centro multimediale per attività culturali e convegni, la costruzione risale al XII secolo e menzionata in un documento del 1135 come luogo importante di culto nel Lazio. I recenti restauri hanno rimesso in luce non solo le cappelle dedicate a S. Leone e S. Domenico, ma anche alcuni preziosi affreschi risalenti appunto al XII secolo.
Visitatissima la caratteristica Torre Truglia, che sorge letteralmente sulla punta estrema del promontorio di S. Magno. Recentemente ristrutturata, oggi offre spazi per eventi culturali ed artistici ed una organizzazione che si occupa di divulgare la cultura del mare e delle coste locali in genere. Molte altre torri erano presenti lungo le coste, soprattutto verso sud, le cui rovine sono ormai pressoché invisibili.
Per avvistare e difendersi dal 1500
La costa del Tirreno è punteggiata da numerose torri costruite per avvistare e per difendersi dagli attacchi via mare. Le torri di Sperlonga risalgono al 1500. La Torre centrale, di cui sopravvive solo una parte nell’attuale via Giosa, dominava il paese e il suo profilo è disegnato nello stemma attuale del Comune.
La Torre Truglia, sorge su di uno scoglio di pietra viva sull’ estrema punta del promontorio di Sperlonga. Edificata nel 1532 sulle fondamenta di una preesistente torre romana di avvistamento, solo due anni dopo fu devastata dalle orde di Kaireddin Barbarossa. Ricostruita nel 1611, epoca in cui ospitava un sergente e un solo soldato, già nel 1623 venne di nuovo devestata dai Turchi. Rifiorì solo nel secolo successivo, quando costituì una vedetta sicura per tutto il litorale. Dal 1870 al 1969 è stata utilizzata dalla Guardia di Finanza.
Attualmente è aperta al pubblico durante gran parte della giornata. All’interno, un ufficio informazioni gestito e coordinato dal consorzio Sperlonga Turismo.
Il sistema di difesa costiera di Sperlonga era completato dalla Torre del Nibbio e dalla Torre di Capovento, che sorge a circa 3 km a sud del paese. Edificata su di uno sperone di roccia a picco sul mare nel 1532, dopo alterne vicende, servì dal 1820 come posto di dogana. Dopo la quasi completa distruzione, solo di recente è stata nuovamente ricostruita.
Sulle orme del più grande viaggiatore di tutti i tempi: Ulisse!
Un percorso ciclabile e pedonale che collega il Centro storico di Sperlonga con il Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga. Qui scoprirete la Villa e la Grotta di Tiberio, l’imperatore romano che rese unica la sua dimora con opere che narrano le gesta e le virtù dello stesso Ulisse, dal quale era certo di discendere.
Un paradiso protetto
Il territorio di Sperlonga rientra nell’area gestita dal Parco naturale dei Monti Aurunci, insieme alle aree protette del Monumento naturale Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento – Punta Cetarola. In tali ambienti vanno annoverati i Pini di Aleppo e la rara Palma Nana, all’interno della vasta macchia mediterranea che si affaccia dalle colline circostanti fino ai picchi sul mare. In zona anche molti animali quali l’Upupa, il Falco pellegrino, il Gheppio e il Gabbiano Reale.
Vent’anni di notevoli cambiamenti
Negl’ultimi vent’anni la città ha subito notevoli cambiamenti, con una razionalizzazione urbanistica senza precedenti, restauri di antichi siti ed un ammodernamento sostanziale del piccolo porto turistico. Inoltre, l’amministrazione comunale, in accordo con le autorità e gli operatori locali, promuove da anni una campagna ferrea sulla sicurezza dei bagnanti e dei turisti, con la presenza fissa di torrette di avvistamento ed assistenti ai bagnanti, e l’obbligo, per gli stabilimenti balneari, di dotarsi di defibrillatore e personale appositamente formato per l’utilizzo in casi di emergenza.
L’Oasi Blu di Sperlonga è un’area naturale protetta, gestita dal WWF Italia. Situata nei pressi della “Villa di Tiberio” si estende per circa 11 ettari, garantisce la tutela del delicato ecosistema del promontorio a macchia mediterranea. È possibile svolgervi diverse attività: escursioni, seawatching, laboratori didattici.
Per informazioni: WWF Oasi Blu “Villa di Tiberio” tel. 0771/768.38.50
Alla scoperta del Monumento Naturale di Sperlonga!
Il Monumento Naturale di Sperlonga (Promontorio Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento – Punta Cetarola è uno delle tre aree regionali protette dal Parco Riviera di Ulisse.
Promontori, grotte naturali, panorami mozzafiato caratterizzano il Tratto di costa che va dalla Villa di Tiberio fino alle falesie di Punta Cetarola passando per Torre Capovento : fondali marini unici e macchia mediterranea ricchi di vita!
Sperlonga: Bandiera Blu dal 1997
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
La Bandiera Blu viene assegnata annualmente sulla base del rispetto di una serie di parametri relativi alla qualità delle acque di balneazione, alla gestione ambientale, ai servizi e sicurezza delle spiagge, e all’educazione ambientale ma anche su criteri di gestione sostenibile del territorio quali depurazione delle acque reflue, raccolta differenziata dei rifiuti, iniziative ambientali, turismo e pesca professionale.
Storia, arte, natura… Sperlonga!
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